Per PCR Gravier il ciclismo è più che semplicemente andare in bicicletta. Il loro motto “più immagini che km” incarna perfettamente la loro filosofia.
Cos'è il PCR Gravier?
Il PCR Gravier è in un certo senso il figlio selvaggio del Paris Chill Racing (PCR), un gruppo di ciclisti urbani nato in Francia nel 2010 in seguito alla crescita dell’uso della bicicletta a scatto fisso in città.
Da 12 anni il concetto alla base del movimento è quello di condividere l’amore per la bicicletta ad esempio con ritrovi settimanali aperti a tutti per poi bere in compagnia un paio di birre tutti insieme.
Negli anni abbiamo vissuto il ciclismo con grande passione e lo abbiamo esplorato in tutte le sue forme: dalle bici a scatto fisso siamo passati poi alle bici da strada e ciclocross per arrivare in modo naturale a scoprire il gravel.
Da qui ha preso vita il PCR Gravier (ghiaia in francese), con la volontà di unire lo spirito della bici urbana all’interno delle avventure più selvagge.
I componenti di questo gruppo rappresentano i primissimi ciclisti del vecchio Paris Chill Racing: ragazzi creativi che lavorano nell'industria cinematografica e nel graphic design, appassionati di fotografia, soprattutto quella analogica.
Queste caratteristiche sono ideali per creare contenuti estetici e che rappresentano pienamente le nostre personalità e il modo in cui viviamo le nostre esperienze.
Nessuno di noi è arrivato al ciclismo attraverso la competizione, per questo motivo il nostro approccio è davvero anti-prestazioni e il nostro tono è un po' insolito per il mondo del ciclismo. Per noi conta vivere i giri in bici seguendo le nostre emozioni e sensazioni, dando quindi meno importanza alle statistiche ed i KOM. Uno dei nostri motti lo sottolinea perfettamente: "più immagini che km!"
Da quando esiste?
Esistiamo da 12 anni ovvero da quando la bicicletta è entrata a far parte del nostro quotidiano. La volontà di dare vita a Gravier però è scattata durante l’ascesa al passo del Parpaillon nel 2015. All’ora il movimento del Gravel era un’assoluta novità in Francia e noi giravamo su bici da ciclocross totalmente inadatte all'alta montagna. Durante la salita abbiamo quindi maturato la consapevolezza di dover evolvere verso nuove forme di ciclismo in grado di rappresentare al meglio la nostra filosofia e personalità. Giunti alla fine della salita, a 2783 m, abbiamo quindi stabilito che le strade off-road sarebbero state il nostro nuovo parco giochi preferito.
Qual è il tuo rapporto con Sportul?
Con Sportful c’è stato un avvicinamento naturale e spontaneo nato dalla condivisione della stessa filosofia riguardo il mondo del ciclismo. Inoltre, Pierre è ambasciatore del marchio da 2 anni ed ha testato ed approvato la qualità dei prodotti del Brand, in particolare la gamma dedicata al mondo del gravel. Per questo motivo abbiamo scelto Sportful per realizzare i nostri kit custom dando vita a progetti molto interessanti e che ci hanno dato la possibilità di esprimere a pieno la nostra creatività.
Quali sono i tuoi accessori Sportful preferiti e perché?
Sicuramente la maglia della linea Supergiara. Con la sua vestibilità aderente e i materiali leggeri, è l'ideale per le nostre scappatelle estive. Le sopra tasche in rete sono ideali per aumentare lo spazio a disposizione e per poter avere a portata di mano tutto quello che ci serve anche quando le borse da bikepacking sono già piene.
Anche i Bibshort Supergiara sono un prodotto che apprezziamo particolarmente perchè è esattamente un pantaloncino da strada ma con un fondello molto comodo e che ci da modo di non doverci preoccupare prima di affrontare lunghe ore in sella.
Raccontaci di una delle tue avventure preferite
È sempre complicato rispondere a questa domanda! L’avventura che preferiamo è sempre quella che non abbiamo ancora fatto. Ma se dobbiamo dare una risposta più precisa possiamo dire che per molti di noi l’esperienza che ci ha lasciato più soddisfatti è sicuramente il nostro primo “lungo” viaggio, ovvero la Torino Nice Rally del 2016. Una citazione la merita anche il Parpaillon che è stata un’uscita di un giorno ma che rappresenta per noi un’esperienza chiave.
Siamo cresciuti seguendo la nostra passione e la nostra personalità e siamo arrivati oggi al Gravel e al bikepacking per staccare dalle nostre abitudini e vivere più semplicemente: amicizia e birre fresche (il più possibile)!
Cheers !
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