Dopo aver deciso che agosto sarebbe stato il periodo dell'anno ideale per questo viaggio a causa delle miti temperature stagionali, Justin e Remi hanno rivolto la loro attenzione all'attrezzatura che li avrebbe aiutati ad avventurarsi negli aspri altopiani dell'entroterra islandese.
Quale bici, ruote, pneumatici, abbigliamento e protezione avrebbe richiesto?
La maggior parte delle ricerche aveva evidenziato come la migliore soluzione era quella di viaggiare con delle fat bike, ma questa non era un'opzione! Per completare il viaggio nel tempo assegnato, i ragazzi avrebbero dovuto viaggiare velocemente ed essere agili su terreni accidentati, con la consapevolezza che avrebbero dovuto portare a mano le loro biciclette per lunghi tratti e attraverso gli innumerevoli guadi che i fiumi lungo il percorso li costringevano a dover fare.
Dopo un'attenta considerazione, la scelta è caduta su un telaio Baxter in titanio Moots equipaggiato con un set di ruote Enve G27, barre gravel, attacchi manubrio, reggisella, pneumatici Maxxis 27.5 x 2.35 IKON e cambio Shimano Di2.
Il titanio era il materiale perfetto per resistere a sabbia, roccia, sporco, acqua, sale e altri elementi che avrebbero trovato lungo la spedizione. L'ENVE G27 di nuova concezione ha conferito ai pneumatici Maxxis una seduta più comoda e, garantendo al contempo quasi zero possibilità di pizzicamento.
La loro scelta di abbigliamento doveva corrispondere al clima estivo in Islanda. Partivano ad Agosto perché era il mese più indicato. Si scopre che l'estate in Islanda è simile alla primavera nel Pacifico nord-occidentale degli Stati Uniti... a volte soleggiato, a volte piovoso, a volte nevica e spesso c’è vento freddo. Tutto questo significava che il loro abbigliamento sarebbe stato testato quotidianamente fino ai suoi limiti
Avevano bisogno della migliore attrezzatura tecnica per affrontare costantemente condizioni di meteo estreme che cambiavano radicalmente di ora in ora. Nel comporre i loro kit hanno dovuto anche tenere conto dello spazio ristretto che avevano a disposizione in quanto oltre ai capi tecnici dovevano portarsi con loro anche più fotocamere e altre attrezzature. Leggerezza e comprimibilità erano quindi gli elementi chiave per tutta l’attrezzatura che si sarebbero portati in questa avventura. Le collezioni Fiandre e Giara di Sportful rispondevano perfettamente alle loro esigenze.
Di assoluta importanza è stata poi la giusta scelta di calzini. Dovendo affrontare numerosi guadi fluviali i loro piedi si sono spesso bagnati. Per affrontare questo problema la loro scelta è ricaduta su calzini di lana che li hanno tenuti al caldo anche nelle condizioni più estreme.
La risposta è stata la scelta di Justing che grazie ad una scorta di burro di arachidi, farina d'avena e cibo liofilizzato è riuscito a far fronte al numeroso dispendio energetico affrontato durante le giornate in bicicletta. Fortunatamente, l'acqua dolce non è mai stata un problema... non c'è una riserva idrica più pulita in tutto il mondo di quella che scorre dai ghiacciai freschi dell’Islanda. Ci sono stati alcuni momenti difficili a causa di ritardi meteorologici e giorni davvero lunghi e difficili in bici, ma i circa 20 pasti liofilizzati, pile e pile di zuppa di miso e barrette energetiche li hanno aiutati a superare il loro viaggio.
Per affrontare le notti più impegnative invece Justin e Remi hanno scoperto che in tutta l'Islanda esiste una rete di capanne che consente ai viaggiatori di conoscere meglio la storia e le epiche leggende dell’isola. Spuntando ogni 60-100 km lungo le strade queste capanne fungono da rifugio per gli avventurieri degli altopiani dell’isola. I nostri ragazzi hanno sfruttato appieno queste capanne, trascorrendo la maggior parte delle loro notti dormendo con altri esploratori e turisti, condividendo l'eccitazione dei loro viaggio e conoscendo persone che ne hanno solo arricchito il significato. Non solo rifugi caldi e persone con cui condividere le emozioni: hanno avuto anche l'opportunità di dormire sotto le stelle nel Big Agnes Bivy, in un campeggio condiviso dove hanno avuto la fortuna di incontrare il presidente dell'Islanda... ma questa è tutta un'altra storia!
Foto: Ian Matteson @analogstrikesback
